mercoledì 22 ottobre 2008

E-learning 2.0: E' veramente utile?

Se avete collaboratori e colleghi come i miei, che vi aggiornano su ogni strumento anche solo lontanamente utile per un apprendimento stimolante, sicuramente vi siete siete accorti che l'e-learning 2,0 e' intorno a voi. Ed in futuro forse dovrete valutare l'efficacia e l'efficienza dei nuovi strumenti per l'e-learning 2.0.

Ma in che cosa consiste l'e-learning 2.0: si tratta di un tipo di apprendimento che avviene attraverso la rete ed in maniera collaborativa con altri utenti. Gli utenti sono incoraggiati a collaborare ed a creare e rendere disponibili contenuti cosi' da soddisfare i bisogni di apprendimento.

Piccolo inciso: ho abbastanza esperienza da sapere che ogni nuova tecnologia, anche nell'ambito dell'apprendimento, porta con se un buon numero di entusiasti dei nuovi strumenti. E' gia' successo con i filmini da utilizzare nelle aule, o le famose diapo. Poi con la radio e la televisione e quindi i vhs, quindi programmi scritti ad hoc per il CBT (computer based training).

Ho citato quelli che mi ricordavo, e con l'e-learning 2.0 e' successa la stessa cosa: c'e' chi grida al miracolo ed afferma che la democrazia e' entrata nell'apprendimento, chi vede un futuro di promesse illimitate per l'apprendimento informale.

M dobbiamo fare uno sforzo per essere obiettivi

E allora, in cosa differisce l'e-learning 2.0 dal learning tradizionale? Che ad ogni attore del processo di apprendimento viene chiesto di contribuire creando materiale di apprendimento. Nell'apprendimento tradizionale c'e' un un'autorita' centrale che crea il materiale, gli esperti valutano il materiale prima che questi venga somministrato ai discenti. Solo quando e' tutto pronto, il materiale viene divulgato.

Nell'e-learning 2.0 viene offerto un modello diverso: gli esperti e gli utenti piu' vicini all'argomento possono inserire materiale, e comunque non e' previsto un'autorita' centrale che controlli il contenuto. Esistono quindi due tipi di utenti: quelli che creano il contenuto e quelli che imparano dal contenuto, e dato che ognuno puo' ricoprire i due ruoli in momenti diversi, e' necessario considerare cio' nella valutazione dell'e-learning 2.0.

Allora, visto che l'e-learning 2.0 produce materiale che arriva da fonti non controllate, uno degli aspetti che dobbiamo considerare nella valutazione di questa metodologia e' la completezza e la conformita' del learning material.

Per inciso, non diamo per scontato che tutto quello che proviene dall'apprendimento tradizionale e' di per se' di ottima qualita'.

Comunque, tornando al nostro punto, esiste materiale facile da verificare e materiale difficile da verificare: per esempio, se qualcuno mi spiega come creare delle buone slide di Powerpoint su un forum, il materiale che ricevo e' facile da verificare.

Di contro, qualcuno in un blog mi parla delle tecniche di leadership. Trovo che quello che e' scritto potrei applicarlo nel mio gruppo di lavoro. Applico queste tecniche, e dopo un paio di mesi mi accorgo che effettivamente il mio gruppo produce idee innovative. Peccato che perde un sacco di tempo nel decidere quale e' l'idea migliore, al capo non piacciono le nostre idee ed il morale del mio gruppo e' bassissimo. Come faccio allora a verificare in prima battuta il materiale di cui sopra?

IL SUPPORTO

Altro aspetto da considerare: il supporto. Nel caso dell'e-learning 2.0 il supporto e' abbastanza scarno. I discenti non ricevono supporto che li possa aiutare: non sono previsti esercizi o help di ripetizione intenzionale, non sono previste prove di funzionamento, test di richiamo, etc, etc. In particolare non viene fornito supporto sulla:

  • comprensione dei contenuti,
  • assimilazione dei contenuti
  • applicazione dei contenuti on the job

Il perche e' ovvio: nell'e-learning 2.0 un peer inserisce il materiale di apprendimento, il piu' delle volte in ambienti di social network. In questa situazione il supporto non e' considerato come una opzione desiderabile, ne' viene previsto a livello metodologico, se non a monte fornito dall'espoerto o docente che poero' ovviamente non offrira' supporto su materiale non inserito o validato da lui stesso

Nel caso di e-learning di prima generazione, i contenuti vengono creati da persone che hanno esperienza in learning design e quindi il supporto viene considerato all'interno del sistema di apprendimento.

In pratica, quando e' importante ricordare o implementare unargomento, l'e-learning 1.0 sembra essere una scelta migliore.

Occorre poi considerare che l'e-learning 2.0 non e' strutturato per avere una sequenza ordinata di eventi. Quindi con argomenti complicati o una quantita' elevata di materiale e' opportuno considerare l'e-elearning 1.0 come una scelta migliore.

Riassumendo trovo utile lo schema qui sotto per discriminare il tipo di e-learning da utilizzare:


Assistenza per assimilare ed implementare

Assistenza non importante

Assistenza importante

Materie da Apprendere

Piccole parti da apprendere

E-LEARNING 2.0

E-LEARNING 1.0

Sistema complesso di informazioni

E-LEARNING 1.0

E-LEARNING 1.0

lunedì 13 ottobre 2008

Dieci consigli per promuovere i corsi e-learning

Chiunque ha avuto esperienza di corsi di formazione classici, sa che questi richiedono una forte promozione ed un po' di persuasione affinche' la gente partecipi. Ed allora perche' per l'e-learning dovrebbe essere diverso?

Si potrebbe pensare che l'e-learning e' forte dell'argomento “in qualsiasi momento e dovunque”. Ma come sa chiunque ha organizzato o partecipato a dei corsi e-learning, questo argomento porta a posporre quello che si potrebbe fare sul momento, e alla lunga cio' porta a non partecipare ai corsi.

E allora, che cosa possono fare gli specialisti per incentivare l'utilizzo dell'e-learning? Ecco 10 consigli per vincere la sfida

1: Aiutare i discenti a scegliere i corsi

Molto spesso viene offerto un lungo elenco di corsi cui partecipare, e questo puo' dissuadere i discenti dal partecipare, in quanto questi elenchi non danno l'idea della risorsa su misura.

E' allora utile pensare ad uno strumento che, molto semplicemente, aiuti il discente a scegliere il corso di cui ha bisogno. Per fare questo puo' bastare una serie di domande sullo skill e sulle preferenze, le cui risposte indicano un percorso formativo da seguire. Utilizzare una piccola applicazione online puo' essere una buona scelta.

Si puo' strutturare questo strumento tipo un pre-assesement tradizionale oppure con qualcosa di piu' informale che suggerisca i corsi da seguire.

2: Fornire uno strumento che permetta di valutare e consigliare i corsi

Ebay ed Amazon insegnano. Agli utenti piace poter scegliere in base ai consigli che vengono dati dagli altri utenti od in base alle raccomandazioni del sistema. Dovremmo quindi permettere un sistema di valutazione dei corsi ed un sistema che aiuti nella scelta. Qualcosa tipo il tool di Amazon: “quelli che hanno scelto questo corso hanno scelto anche...”

3: Offrire un attestato od un certificato

Le ricerche di mercato lo hanno confermato: gli allievi reputano migliore un corso al cui termine viene offerta una ricompensa, che per quasi tutti consiste in un attestato o certificato.

La scelta migliore sarebbe anche offrire questo attestato o certificato in via uffciale, cosi' che il discente abbia la percezione che questo traguardo viene riconosciuto dalla comunita'

4: Offrire un progrmma “frequent learner”

Avere degli utenti fedeli e' sempre piu' difficile nel mercato di oggi. E allora perche' non premiarli con qualcosa di simile ai progarmmi che forniscono le compagnie aeree?

5: Offrire una ricompensa a coloro che supportano l'e-learning

Perche' premiare solo i discenti, in caso di utilizzo dell'e-larning e non anche coloro che hanno valutato positivamente l'inziativa o hanno il potere di decisione? Questa premialita' puo' essere prevista quando venga raggiunto un determinato monte ore di partecipazione.

6: Sviluppare un tour online guidato

L'e-learning non sempre viene vissuto come qualcosa di agevole, dato che viene coinvolta l'informatica e non tutti hanno skill elevati in questo ambito. Ed allora sarebbe buona cosa prevedere dei tour online guidati che rendano familiare l'ambiente e-learning a coloro che ne hanno poca dimestichezza

Per essere efficace un tour deve avere queste caretteristiche:

deve essere breve;

deve esser focalizzato sulla metodologia piuttosto che sul software

7: Offrire dimostrazioni gratuite

Sempre per permettere agli allievi di avere dimestichezza con l'e-learning, sarebbe opportuno pensare a delle dimostrazioni del servizio. Queste dimostrazioni possono essere offerte in determinati orari e luoghi, a seconda delle abitudini dei discenti

Anche in questo caso e' opportuno focalizzarsi sulle informazioni che parlano dell'e-learning come metodologia che permette di avere dei corsi tagliati su misura, e che permette di tenere vive le competenze durtante tutta la vita lavorativia. Non bsogna soffermarsi soltanto sugli aspetti software

8: Promuovere l'e-elarning attraverso le comunicazioni delle organizzazioni

Ove possibile e' opportuno utilizzare i canali informativi quali newsletter aziendali, o delle organizzazioni, per parlare dell'e-learning.

9: Fornire un supporto ai discenti di altissima qualita'

Piu' della pubblicita', e' un'esperiezna positiva di e-learning che trasforma un utente occasionale in un utente abituale. Inoltre un'esperienza positiva incoraggia il passaparola.

Un supporto di qualita' prevede:

§ tempo adeguato e senza interruzioni per partecipare all'e-learning

§ disponibilita' di tutor che possano rispondere alle domande in tempi accettabili: Gli stessi tutor debbono poter contattare gli utenti iscritti che non partecipano ai corsi

§ disponibilita' di supporto tecnico che assicuri che il discente non abbia a soffrire di problemi tecnici che interferiscano nella fruizione del corso

§ comunicare la disponibilita' di tutor e staff


10: Utilizzare piu' di una tecnica per coinvolgere gli allievi

Ogni ente, organizzazione o corso ha bisogno della propria strategia di coinvolgimento dell'utenza. In alcuni casi puo' essere promozione piu' incentivi, in altri promnozione piu' supporto. Quello che e' certo che ogni volta bisogna investire in tattiche diverse per incrementare l'utilizzo dell'e-learning