martedì 4 novembre 2008

E-learning 2.0: perche' utilizzarlo?

Quando ho cominciato ad occuparmi di e-learning, utilizzare internet significava principalmente trovare contenuti, spedire e-mail e fare (poco) e-commerce. Per fare qualsiasi altra cosa era necessario avere competenze informatiche avanzate.

Anche per avere un sito web operativo era necessario fare un investimento IT abbastanza importante. Insomma, il web era un buon posto per trovare informazioni, ma non era il massimo se si voleva con facilita' creare contenuti o interagire con qualcuno.

Dal 2004 in poi c'e' stato lo sviluppo di una nuova specie di tecnologie, che hanno cambiato il web in uno spazio dove era possibile FARE qualcosa, oltre che leggere o guardare contributi.

Questa situazione si e' verificata per la semplificazione delle procedure che prima prevedevano l'utilizzo di strumenti per un'utenza specializzata; i nuovi strumenti permettono una connessione tra le persone molto piu' semplice.

In sostanza: nel web 1.0 (viene chiamato cosi') il focus era collegare le persone con i contenuti, nel web 2.0 il focus e' diventato collegare le persone con i contenuti e con altre persone.

Questo cambiamento e' stato molto importante nellìesperienza e-learning. Come minimo, incoraggia un livello di socializzazione e condivisione tra i discenti che non era previsto prima; invece di avere utenti che sono consumatori passivi di informazione, li trasforma, limitatamente alle funzioni previste dagli strumenti, in costruttori del loro stesso apprendimento. E il collegamento con una comunita' piu' ampia stessa del corso cui si partecipa e' vista come esperienza di apprendimento

Questo cambiamento puo' essere visto come eccitante o pericoloso, come sempre ogni volta che si affronta un cambiamento. E adesso non e' piu' questione di “se” ma di “quando”.

La sfida per chi lavora nell'e-learning sara' progettare la migliore strategia per integrare le varie forme di e-learning all'interno di un percorso formativo online ed offline.

E allora: dato il rapido sviluppo dell'ICT a la pressione dell'economia globale, non e' piu' pensabile che l'apprendimento possa avvenire solo all'interno di un corso strutturato o all'interno di moduli e-learning.

Alla fine dello sviluppo di un percorso formativo, molte volte i contenuti non sono piu' attuali, e molti lavoratori non hanno il tempo per seguire corsi di lunga durata.

Ormai e' chiaro che l'apprendimento di cui c'e' bisogno al giorno d'oggi e' microstrutturato, deve soddisfare un bisogno immediato ed essere fruito nel momento in cui nasce il bisogno.

Inoltre esiste la necessita' di accedere ad una rete di sapere per ricevere risposte o fornire consigli quando sorgono problemi. L'apprendimento non e' piu' solo consultare contenuti, ma e' anche poter contattare le persone giuste nel momento giusto

Si possono utilizzare strumento di social network quali i blog, ad esempio, per riflettere sull'esperienza vissuta o per condividere idee. E puo' essere anche utilizzato come punto di partenza: se un discente e' stato capace di inserire un post sul blog del corso, in poco tempo sapra' inserire domande o commenti su altre risorse e avra' sviluppato una buona capacita' di interazione con i colleghi; i wiki insegnano alle persone il valore della collaborazione, del lavoro di gruppo, altri strumenti sviluppano il senso critico.

Abbiamo visto fino ad adesso l'ineluttabilita' dell'applicazione degli strumenti del web 2.0 all'interno di percorsi formativi online; vediamo adesso quali sono le ragioni pratiche che ci inducono ad utilizzare l'e-learning 2.0

Perche' adottare l'e-learning 2.0 e non rimanere nel piu' classico e strutturato e-learning 1.0?

  1. I “Digital native” stanno diventando forza lavoro: le persone che sono nate tra l'inizio degli anni '80 e la prima meta' degli anni '90 stanno entrando nel mondo del lavoro. Queste persone sono nate in un mondo in cui Internet era gia' presente, sviluppato ed utilizzato quotidianamente. Quindi interagire ed utilizzare queste risorse per loro e' estremamente naturale: le hanno utilizzate per laurearsi, alle scuole superiori probabilmente facevano gia' ricerche su Internet. Alcuni di loro giocano o hanno giocato online con console quali Playstation o XBOX. Con i telefonini aggiornano l'account di Flickr e si spediscono mms o sms.

  2. L'utilizzo degli strumenti ' piu' semplice rispetto all'e-learning 1.0: come dicevamo piu' sopra, utilizzare strumenti di social media non richiede un livello tecnologico molto avanzato. Per aprire un blog e tenerlo aggiornato non occorre essere degli specialisti di html o visual basic. Inoltre il piu' delle volte e' gratuito. Cosi' come condividere video o foto. Invece installare un LMS ed aggiornarlo prevede una competenza ICT piuttosto elevata

  3. Funziona: coloro che l'utilizzano riportano ottimi risultati per i loro corsi

  4. La concorrenza lo sta utilizzando: Esistono gia' strutture che utilizzano questi strumenti per il loro apprendimento. Sia che si tratti di strutture deputate alla formazione professionale, sia che si tratti di aziende con il settore formazione al proprio interno.
Sono abbastanza esperto pero' per sapere che non e' tutto oro cio' che luccica, e che esistono anche ragioni che possono impedire l'applicazione dell'e-learning 2.0.

Allora, ecco alcuni motivi per non adottare l'e-learning 2.0

Il problema privacy: non e' detto che tutti i discenti vogliano divulgare informazioni che possono considerarsi sensibili. In questo senso possiamo essere abbastanza rassicuranti: gli strumenti sociali sono mediamente sicuri all'interno di Internet e il timore di vedere divulgate informazioni considerate confidenziali e' abbastanza infondato. Diverso e' quando un discente non ritiene opportuno divulgare notizie che possono informare sul proprio livello formativo o sul know-how della propria azienda. In questo caso io penso che le situazioni vadano affrontate caso per caso

L'E-learning 2.0 e' efficace? Annoso problema questo. L'apprendimento che sto seguendo e' efficace ed effettivo? Tutte le ricerche dicono che sì, l'e-learning 2.0 ha dimostrato una buona efficacia. Anzi, uno studio della Harvard Business School dice che le aziende che l'utilizzano sia per l'apprendimento che per la condivisione delle esperienze hanno un rendimento migliore.

L'utenza non ha capacita' o strumentazione necessaria per utilizzare l'e-learning 2.0. Abbiamo appena visto che i social media richiedono un basso livello di conoscenza ICT per essere utilizzati, quindi la capacita' non e' un freno. Piuttosto occorre un PC ed una connessione Internet per utilizzare questi strumenti, e questo potrebbe essere un freno. Anche se al giorno d'oggi un PC connesso ad Internet dovrebbe essere a disposizione di una vasta utenza, esiste effettivamente la possibilita' che non tutti possano utilizzare questi strumenti.

I docenti, i tutor e gli istructional designer non sanno utilizzare o inserire l'e-learning 2.0 nei proprio corsi. Secondo un recente studio il 51% di coloro che lavora nell'e-learning ha dichiarato di non essere in grado di utilizzare l'evoluzione dell'e-learning 1.0. Tutti i social media pero' offrono strumenti quali help in linea, forum o wiki che insegnano a sfruttare al meglio queste risorse, quindi non dovrebbe essere un problema imparare ad utilizzarli.


Per concludere, ricordiamoci che l'uomo e' un animale sociale, quindi gli strumento che ci permettono di socializzare aumentano le motivazioni ed i risultati dell'apprendimento.

L'utilizzo di strumenti social media predispongono un terreno piu' fertile per lo sviluppo delle comunita' di pratica, l'individuazione di esperti, la condivisione delle idee e la propagazione dell'innovazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Onestamente ho poca esperienza, sia come utente che come fornitore/erogatore per esprimermi su una questione che mi rendo conto essere molto annosa, specie per un'azienda come la nostra...penso, tuttavia, che sicuramente c'è da avere fiducia e che davvero tra qualche anno tutte le barriere saranno superate, sia quelle inerenti le competenze, sia quelle di tipo tecnico alle quali accenni nel post...l'approccio delle nuove generazioni sarà radicalmente diverso, sarà natuarale. Finalmente i nostri interlocutori ci capiranno e si entusiasmeranno e magari, anzi sicuramente, avremo noi qualcosa da imparare da loro, dei contributi e degli spunti interessanti per il nostro lavoro!

Una cosa però mi sembra certa! Non si possono minitorare l'efficienza e l'efficacia dell'E-learning con il compito delle ore di collegamento piuttosto con il numero di esercitazioni spedite al tutor, o almeno, non solo! Trovare nuovi indicatori di efficacia mi sembra la vera sfida per l'impiego del web 2.0 all''e-learning

grazie